
Golatagliata
Amadina Fasciata
Fonte: Passeriformi e granivori del Mondo
Classe: Uccelli
Ordine: Passeriformi
Famiglia: Estrildidi
Genere: Amadina
Specie: Amadina Fasciata Vieillot, 1817
IDENTIFICAZIONE Lunghezza 11-12 cm (4 2-4 /4pollici). Si trova in quasi tuto il continente africano eccetto che nelle foreste tropicali, ed è dal disegno a barre o scaglie del piumaggio. Entrambi i sessi hanno la testa finemente barrata, ma il maschio presenta un caratteristico semicerchio rosso che si stende dalle copritrici auricolari fino alla gola (da cui il nome golatagliata). Il resto del piumaggio è color sabbia con alcuni bordi e punte di tonalità più calda e disegni a barre, a lisca di pesce o a mezzaluna. La coda è nera. Specie confondibili: una volta identificato il caratteristico disegno su testa e taccia del maschio adulto, difficilmente può essere contuso con altre specie. Se osservata da sola, Ila femmina può essere contusa con la femmina e il giovane di Amadina testarossa (255) da cui è distinguibile grazie al piumaggio color sabbia e alla fine barratura che caratterizza la testa e le parti superiori (la femmina di Amadina testarossa ha una colorazione più uniforme).
DESCRIZIONE Sessi differenti. Maschio adulto: pileo e lati della nuca color senape chiaro finemente barrato di nero (le penne sono color sabbia chiaro alla base con macchie nere al vertice); redini, guance e mento di colore bianco o bianco-sabbia; striscia rosso cremisi che va dalle copritrici auricolari fino al centro della gola; lati del collo fino alla parte inferiore della gola color crema o bianco sporco con alcune sottilissime punte nere. Mantello, dorso e scapolari leggermente più scure o color sabbia più intenso rispetto al vertice, ma barrate e macchiettate ad intervalli regolari da mezzelune sub terminali nerobrune e macchie color sabbia intenso al vertice delle scapolari; groppone e sopraccoda finemente barrati dalle macchie più bianche o più chiare al vertice delle penne, che formano un disegno barrato in bianco e nero. Coda leggermente arrotondata in punta, marrone scuro o marrone-nerobruno con macchie bianche al vertice di tutte le timoniere, alcune delle quali (specialmente sulle mediane) si logorano; nelle timoniere esterne la macchia bianca al vertice è molto ampia ed è bianco anche il vessillo esterno. Copritrici mediane secondarie superiori e grandi copritrici secondarie grigio-sabbia (simile al colore delle scapolari), con barratura sub terminale nera e macchie color sabbia al vertice che formano barre alari indistinte; alula e copritrici primarie grigio-marrone scuro; remiganti grigio-marrone scuro con bordi e punte marrone chiaro o color senape. Petto e fianchi color sabbia con disegno a mezzaluna o a lisca di pesce nero; macchia castana o marrone di tonalità calda sulla parte inferiore del petto e
Sul ventre; calzoni marrone chiaro; parte posteriore del ventre e sottocoda color senape chiaro con punte color sabbia chiaro. Becco corto, conico, appuntito, bianco sporco o color avorio-crema, grigio o con una sfumatura rosata o grigio-azzurro chiaro. Femmina adulta: molto simile al maschio adulto, di cui però non presenta la caratteristica strisci rossa sulla faccia / gola. Tutta la testa e la faccia sono dello stesso colore del pileo e dei lati del collo del maschio adulto. Parti superiori e inferiori simili a quelle del maschio, ma senza la macchia castana sulla parte inferiore del petto e sul ventre. Solitamente ha una maggiore quantità di nero al vertice delle penne che formano barre complete, specialmente Sulle parti inferiori di un color sabbia più chiaro; le barre brune spesso proseguono fino al sottocoda, spesso sono assenti, invece, da ventre e parte posteriore del ventre. Giovane: il maschio giovane somiglia molto al maschio adulto, ma è di tonalità complessivamente più senape o sabbia, con evidenti macchie color sabbia o senape al vertice delle copritrici mediane secondarie superiori e delle grandi copritrici secondarie e altrettanto evidenti bordi dello stesso colore sulle secondarie; la striscia rossa sulla gola compare molto presto ma all’inizio è discontinua, cosparsa da macchiette bianche e nere; le barre sul vertice sono pi sottili, quasi o del tutto assenti dal dorso, scarsamente definite su mantello e parti inferiori rispetto a quanto si vede nell’adulto. La femmina giovane è come la femmina adulta ma con barre più sottili sul vertice; centro del mantello con barrature appena accennate o assenti; presenta gli stessi orli chiari sulle ali visti anche nel giovane maschio e pochi segni neri su faccia e gola; sulle parti interiori presenta una quantità minore di barre brune, talvolta completamente assenti.
VARIAZIONI GEOGRAFICHE Si riscontrano notevoli variazioni a carattere individuale (spesso dovute all’abrasione delle penne) ma, i dell’Africa orientale alexanderi sono di tonalità leggermente più spenta o più grigia con barre (o mezze lune) nere sulle parti superiori e inferiori generalmente più ampie rispetto alla nominale e macchie al vertice di un color sabbia non altrettanto chiaro; inoltre, nel maschio, la macchia castana sul ventre è più piccola e meno evidente rispetto a quella della nominale. La sottospecie meridionalis che vive nell’Africa meridionale ha la testa grigio chiaro o bianco sporco chiaro (non color sabbia o senape chiaro) macchiettato o finemente barrato di nero, ha generalmente parti superiori e inferiori di un color sabbia più scuro o più intenso; presenta una striscia bianca che attraversa la parte interiore della gola, e disegno sul petto molto più marcato rispetto a quanto si vede nella nominale; inoltre, ha il becco leggermente più piccolo. Sono state descritte anche altre sottospecie.
VOCE La maggior parte dei richiami sono cinguetti molto simili a quelli dei passeri in particolare a quello del Passero del Saxaul (257); le coppie che nidificano emettono un sonoro “kee-air”; in volo emette un flebile “eee-eee-eee”. Il canto è un ronzio o un mormorio sommesso, interrotto da note gorgogliati atone, spesso ripetuto senza interruzione.
STATUS, HABITAT E COMPORTAMENTO Comune o comune a livello locale. Predilige le aree aperte secche, la boscaglia di mopane, la savana con acacie, zone semidesertiche con cespugli o alberi sporadici, spesso si trova ai margini delle coltivazioni e dei villaggi; generalmente vive a quote inferiori a 1500 m, eccezionalmente fino a 2100 m. Si reca quotidianamente e regolarmente agli abbeveratoi. Di solito in gruppi o stormi di diverse dimensioni, talvolta si trova anche in coppia; il legame della coppia è estremamente forte, e una femmina sola difficilmente si allontana dal maschio. Al di fuori della stagione di riproduzione si unisce spesso ad esemplari di altre specie, come l’Amadina testarossa (255) nella zona meridionale dell’areale, anche di tessitori e quelee. A terra cammina e saltella. Si nutre di una grande quantità di semi, prevalentemente di piante erbacee; si ciba anche di termiti.
DISTRIBUZIONE A. f. fasciata: Senegal e Gambia verso sud- est ed est fino al Mali meridionale (approssimativamente fino al 170N), Burkina Faso, Niger, Nigeria
settentrionale, Camerun settentrionale e Chad fino al Sudan centrale, Uganda nord orientale e Kenya nord occidentale.
A. f. alexanderi: Sudan sud orientale, Etiopia e Somalia, verso sud attraverso il Kenya fino alla Tanzania meridionale e centrale.
A. f. meridonalis: Malawi centrale e meridionale, Zambia meridionale, Zimbabwe, Mozambico centrale e meridionale, Botswana orientale (forse anche Angola meridionale e Namibia nord orientale) fino a Transvaal Occidentale e Orange Free State settentrionale, Sudafrica.
SPOSTAMENTI Generalmente stanziale, ma al di fuori della stagione della riproduzione si muove in modo casuale alla ricerca di cibo; durante la stagione secca di passo in Ghana e Nigeria meridionale; nella zona meridionale dell’areale occasionalmente giunge fino al Natal e a Provincia del Capo orientale. In Zimbabwe la raccolta di esemplari inanellati dimostra che alcuni individui coprono distanze considerevoli: un esemplare in particolare è stato raccolto 285 km a nord-nord-est rispetto al primo punto di cattura.
MISURE Ala 63-70; coda 39- 42; tarso 12,5-14; becco(culmine) 10-12.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Goodwin (1982), lewin (1981), Newman (1983).